Autor: Angelo Grimaldi

DOI: https://doi.org/10.25058/1794600X.1916

A “quasi dualistic” or “unbalanced dualism” institutional form emerges from the 1849 Roman Constitution. It envisages a separation of the powers that, however, disallowed the ex post influence of one body over the function of the other, therefore one of the two constitutional bodies was “impaired”: the collegial President of the Republic, although a direct participant in the legislative function, could not exercise the suspensive veto (accompanied by the presidential observations), but only enact the law “without delay”. The Assembly appointed the collegial President of the Republic; the three consuls could not be selected from the members of parliament, so the separation of the two most important constitutional actors was set in stone. The collegial President of the Republic was the head of the Government. He was responsible for appointing and revoking the office of the ministers, who were tied to the consular power by an “internal” relationship of trust, but this relationship of trust could not be established between the Consular-Government and the Assembly. The two powers, Legislative and Head of State-Executive, were constituted in two distinct centres of authority, contrived in such a unique form that can be defined as “quasi dualistic”. The institution of the countersignature established the principle of the “non-liability of the Consuls”, but in what way would the Constitution have guaranteed the lack of responsibility of the (collegial) President of the Republic if the exact opposite is affirmed in articles 43, 44, 45 and 55? Is it difficult to imagine an evolution towards parliamentarism? In other words, would legal liability have paved the way for political responsibility and, therefore, the parliamentary system?

De la Constitución de la República Romana de 1849 surge una forma institucional «casi dualista» o «dualismo desbalanceado». Esta implica una separación de poderes que sin embargo, no posibilita una influencia ex-post de un órgano sobre la función del otro, uno de los dos órganos constitucionales es «claudicante»: aunque el Presidente colegiado de la República participe directamente en la función legislativa, no puede ejercer el veto suspensivo (acompañado de las observaciones presidenciales), sino que solo puede «sin demora» promulgar la ley. La Asamblea nombra al Presidente colegiado de la República; los tres cónsules no pueden ser elegidos entre los parlamentarios, se establece entonces la separación de los dos actores constitucionales más importantes. El presidente colegiado de la República estaba al frente del Gobierno, a él le correspondía el nombramiento y la destitución de los ministros, quienes estaban vinculados al Consulado por una relación «interna» de confianza, pero esta relación no se podía establecer entre el Consulado-Gobierno y la Asamblea. Los dos poderes: Legislativo y Jefe del Estado-Ejecutivo, se constituyen en centros de autoridad distintos, concebidos de forma tan singular como para definirla «casi dualista». La institución del refrendo establece el principio de «no responsabilidad de los Cónsules», pero ¿de qué forma habría garantizado la Constitución la irresponsabilidad del Presidente (colegiado) de la República si en los artículos 43, 44, 45 y 55 se afirma exactamente lo contrario? Resulta difícil imaginar una evolución hacia el parlamentarismo, es decir, ¿la responsabilidad jurídica hubiera abierto el camino a la responsabilidad política y, en consecuencia, al sistema parlamentario?

Da Constituição da República Romana de 1849 emerge uma forma institucional “quase dualista” ou “dualismo desequilibrado”. Isso implica uma separação de poderes que, no entanto, não permite uma influência ex-post de um órgão sobre a função do outro, um dos dois órgãos constitucionais está se “rendendo”: embora o Presidente colegiado da República participe diretamente do função legislativa, não pode exercer o veto suspensivo (acompanhado das observações presidenciais), mas só pode “sem demora” promulgar a lei. A Assembleia nomeia o Presidente colegiado da República; os três cônsules não podem ser eleitos entre os parlamentares, é estabelecida a separação dos dois atores constitucionais mais importantes. O colegiado presidente da República estava a cargo do Governo, era o responsável pela nomeação e destituição dos ministros, que estavam vinculados ao Consulado por uma relação “interna” de confiança, mas esta relação não pôde ser estabelecida entre o Consulado – Governo e Assembleia. Os dois poderes: Legislativo e Chefe do Executivo de Estado, constituem-se em centros de autoridade distintos, concebidos de forma tão singular que o definem como «quase dualista». A instituição do endosso estabelece o princípio da “não responsabilidade dos Cônsules”, mas de que forma a Constituição teria garantido a irresponsabilidade do Presidente (colegiado) da República se os artigos 43, 44, 45 e 55 determinassem exatamente o contrário ? É difícil imaginar uma evolução para o parlamentarismo, isto é, a responsabilidade jurídica teria aberto o caminho para a responsabilidade política e, conseqüentemente, para o sistema parlamentar?

Dalla Costituzione romana del 1849 emerge una forma istituzionale “quasi dualistica” o “dualismo zoppo”. Si prevede una separazione dei poteri che però non rende possibile l’influenza ex post di un organo sulla funzione dell’altro, uno dei due organi costituzionali è claudicante: il Presidente collegiale della Repubblica, pur partecipando direttamente alla funzione legislativa, non può esercitare il veto sospensivo (accompagnato dalle osservazioni presidenziali), ma può soltanto, “senza ritardo”, promulgare la legge. L’Assemblea nomina il Presidente collegiale della Repubblica; i tre consoli non possono essere scelti fra i parlamentari, quindi si stabilisce la separazione dei due più importanti attori costituzionali. Il Presidente collegiale della Repubblica era a capo del Governo, ad esso spettava la nomina e la revoca dei ministri, quindi i ministri erano legati al Consolato da un rapporto “interno” di fiducia, ma tale rapporto di fiducia non poteva instaurarsi tra il Consolato-Governo e l’Assemblea. I due poteri, Legislativo e Capo dello Stato-Esecutivo, si costituiscono in due centri di autorità distinti, congegnati in un modo tale ed unico da potersi definire forma “quasi dualistica”. L’istituto della controfirma stabilisce il principio della “non responsabilità dei Consoli”, ma in che modo la Costituzione avrebbe garantito la irresponsabilità del Presidente (collegiale) della Repubblica se si afferma l’esatto contrario negli articoli 43, 44, 45 e 55? Risulta difficile immaginare un’evoluzione al parlamentarismo, cioè la responsabilità giuridica avrebbe aperto la strada alla responsabilità politica e, di conseguenza, al sistema parlamentare?

Keywords: Eclectic constitution, quasi-dualistic system, unbalanced dualism, supremacy of the Parliament, legal liability, political responsibility.

Palabras claves: Constitución ecléctica, forma casi dualista, dualismo desbalanceado, supremacía del parlamento, responsabilidad jurídica, responsabilidad política.

Palavras-chave:Constituição eclética, forma quase dualística, dualismo desequilibrado, supremacia do parlamento, responsabilidade legal, responsabilidade política.

Parole Chiave: Forma quasi dualistica, dualismo zoppo, supremazia del parlamento, costituzione eclettica, responsabilità giuridica, responsabilità politica.

Para citar este artículo:

Grimaldi, A. (2021). La forma di governo nella Costituzione Romana del 1849. Revista Misión Jurídica, 14(20), 174 – 196.


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